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Il Governo, con l’articolo 4, comma 1, del cosiddetto “Decreto Dignità”, non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha abrogato l’articolo 1, commi da 353 a 361, L. 205/2017, ovvero tutta la disciplina della società sportiva dilettantistica lucrativa e dell’inquadramento come collaborazione coordinata e continuativa delle prestazioni sportive dilettantistiche.
Come noto, la Legge di Bilancio aveva attuato, pochi mesi fa, la riforma dello sport con l'introduzione delle nuove co.co.co. e la società sportiva dilettantistica lucrativa. Tali riforme vengono cancellate dal nuovo esecutivo. In occasione della presentazione del cosiddetto "Decreto Dignità" (nella foto la conferenza stampa con la quale è stato presentato lo scorso 3 luglio), il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport Giancarlo Giorgetti ha espresso l'intenzione del Governo di cancellate una parte della riforma sullo sport introdotta dalla legge di Stabilità eliminando la società sportiva dilettantistica con carattere lucrativo sulla quale si è tanto parlato e discusso negli ultimi 7 mesi. Ha sottolineato che «lo sport dilettantistico non deve avere scopi di lucro» e pochi giorni dopo - come ha riportato Fisco Sport - sono apparse in rete le bozze della versione definitiva del cosiddetto “Decreto Dignità” che prevedono l’abolizione totale del cosiddetto “pacchetto sport” inserito nella Legge di Bilancio 2018, a eccezione della disposizione che incrementa i compensi sportivi esenti a 10.000 euro.
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