La Società Sportiva Dilettantistica Lucrativa presentata dagli esperti

Congresso ANIF Riforma Sport
Autore: 
Redazione
Lunedì, Febbraio 12, 2018
Al convegno "Riforma per lo Sport Dilettantistico", recentemente organizzato da ANIF-Eurowellness, è stata presentata la Società Sportiva Dilettantistica Lucrativa, introdotta dalla legge 205/2017, che segna una svolta nel mondo dello sport

ANIF-Eurowellness, l'associazione di riferimento per i fitness club e i centri sportivi italiani, lo scorso 31 gennaio ha tenuto, al Forum Sport Center di Roma, il convegno intitolato "Riforma per lo Sport Dilettantistico" nel corso del quale è stata presentata la Società Sportiva Dilettantistica Lucrativa che segna una svolta nel mondo dello sport.

Di fronte a oltre 300 operatori e stakeholder del settore, è stato illustrato il nuovo soggetto giuridico che, colmando un vuoto normativo, permetterà alle imprese sportive di investire in modo trasparente e distribuire gli utili, ma restando all’interno del sistema sportivo dilettantistico. La nuova SSDL è il punto d'arrivo di un progetto di legge che ANIF, e la sua base associativa, ha contribuito a redigere e ad affinare, veicolando le istanze provenienti dal basso.

 

 

Come noto, il disegno di legge depositata in Parlamento dall’On. Daniela Sbrollini è stato recentemente approvato, nelle sue parti fondamentali, dal Ministro dello sport Luca Lotti con la Legge di Bilancio 2018

Il presidente di ANIF Giampaolo Duregon ha aperto i lavori ripercorrendo i passaggi chiave della norma che rispondono alle varie esigenze espresse dall’imprenditoria dilettantistica, quindi ha preso la parola Luigi Angelini, consigliere delegato di Wellness Foundation, che ha esordito dicendo che si tratta di una riforma che viene dal basso, che aggiunge e non toglie, facendo notare che l'IVA al 10% è la stessa applicata ai farmaci e che l'esercizio fisico è un farmaco, naturale e dagli effetti straordinari per la salute e, dunque, per le casse dello Stato per il risparmio che genera in termini di riduzione delle spese sanitarie. Ha inoltre detto che il nuovo impianto normativo costituisce un enorme salto culturale ed economico, un riconoscimento al settore che apre l'Italia al mercato internazionale, portando grandi opportunità e altrettanto grandi responsabilità. Angelini ha concluso il suo appassionato intervento sottolineando che si apre un nuovo corso, molto più impegnativo rispetto al passato, perché costruirsi una reputazione e mantenerla richiede un grande lavoro, ma per perderla basta davvero poco.

Il Ministro Lotti, che per un imprevisto non ha potuto essere presente come da programma, ha inviato una lettera, letta da Duregon, con la quale difende le ragioni di questa innovazione resa necessaria dal precedente vuoto normativo, mentre lOn. Daniela Sbrollini ha sottolineato l’importanza di questa legge per quanto attiene alla creazione di nuovi posti di lavoro, all’interno di un quadro normativo chiaro e certo per imprenditori e lavoratori dello sport. La legge 205/2017, distingue infatti nettamente tra dilettantismo profit e dilettantismo no profit, tutelando le imprese sportive nei confronti dei controlli fiscali inerenti la gestione della loro attività sportiva di base, agonistica, olimpica e amatoriale (quest'ultima finalizzata soprattutto al benessere psico-fisico del cittadino). L'On. Sbrollini ha inoltre ricordato che in assenza di una giurisprudenza chiara, le verifiche fiscali si basavano spesso su interpretazioni discordanti di norme frammentarie, così come che la neonata legge conferisce una collocazione nell’ordinamento statale al lavoratore sportivo, figura ora disciplinata ex lege da contratti di collaborazione coordinata e continuativa, con l'introduzione, per la prima volta, della contribuzione INPS (contributi al 33% sul 50% dell’imponibile).

 

Palco relatori

 

Vittorio Bosio, presidente nazionale del CSI, ha pubblicamente dato il suo pieno appoggio a ogni iniziativa che, portando innovazione, premia e fa crescere lo sport, ricordando che lo sport non è mai in contrapposizione e che deve uscire dalla zona d'ombra, facendo tutto il possibile per rispettare le regole dello Stato. Ha quindi definito la riforma un "punto di partenza", auspicando l'attuazione di altri provvedimenti che migliorino la neonata legge e ne amplino il raggio d'azione, ovvero una legge quadro.

L'intervento del professor Leonardo Ferrara, capo dell’ufficio legislativo del Ministro Lotti e autore della stesura della legge 205/2017, ha concluso i lavori della mattinata, fornendo uno dei punti di vista centrali del convegno. Ha detto che le ASD, pur avendo obiettivi differenti da quelli dell'imprenditoria dilettantistica, non devono essere messe in ombra, sottolineando che l'introduzione del profitto anche nello sport dilettantistico è utile in quanto consente l'accesso al credito e rende possibili gli investimenti, a beneficio dei praticanti, ribadendo inoltre che le realtà non profit, per le quali nulla cambia con la riforma, vanno valorizzate.

Il pomeriggio è stato dedicato all’approfondimento e all'aggiornamento amministrativo e fiscale grazie agli interventi dell’avv. Alberto Succi, consulente ANIF e tra gli estensori della legge, Yuri Zugolaro, esperto tributario fiscale che si è soffermato sul quadro di agevolazioni fiscali della Società Sportiva Dilettantistica Lucrativa,  e di Andrea Mancino, capo commissione fiscale CONI. Mancino ha affrontato alcuni temi cruciali e di grande interesse per gestori e titolari di fitness-wellness club e centri sportivi che lo hanno sommerso di domande, dando vita a un dibattito aperto e stimolante sui passaggi per essere riconosciuti nel registro CONI. Passaggi decisivi se tutti i cambiamenti normativi, comprese le agevolazioni fiscali, vogliono essere riconosciuti.

 

Guarda il video del Congresso ANIF

 

 

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