Arnold Schwarzenegger
Nel corso del Wellness Valley Workshop – svoltosi il primo febbraio scorso con la partecipazione del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e del rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari – sono stati presentati i risultati dell’ultimo Wellness Valley Report, il rapporto annuale che illustra l’impatto del progetto Wellness Valley sul piano della salute, dello sviluppo economico, del turismo e delle competenze, elaborato dall’Osservatorio per lo studio e l’analisi della Wellness Valley (organismo indipendente, composto da esperti e professionisti appartenenti a vari enti, tra i quali figurano la Regione Emilia-Romagna, l’Università di Bologna, Unioncamere e APT Emilia-Romagna).
È innanzitutto emerso che la popolazione romagnola è significativamente più attiva e in salute della media nazionale e Nerio Alessandri (primo a sinistra nella foto, di fianco a Stefano Bonaccini), presidente di Wellness Foundation, ha sottolineato che questo progetto pilota può essere esteso su tutto il territorio nazionale per fare dell’Italia il primo produttore di benessere al mondo.
Nel periodo 2011-202, il settore wellness romagnolo, nonostante la flessione del 2020 causata dalla pandemia, ha fatto registrare una crescita economica del 31%: in Romagna il fatturato aggregato delle attività economiche legate al wellness è passato dagli 1,15 miliardi di euro del 2011 agli 1,51 miliardi del 2021. E si conferma più alta, rispetto alla media italiana, anche l’incidenza del wellness sull’economia rispetto al resto d’Italia: in Romagna le attività economiche legate alla salute e al benessere impiegano il 2,8% dei lavoratori contro una media nazionale pari all’1,4%. Nei primi 9 mesi del 2022, il wellness ha fatto registrare crescite superiori a quelle di altri settori economici, mentre rispetto al 2011 il numero di imprese di questo settore in Romagna è aumentato del 14%, a fronte di un calo del numero totale delle imprese pari al 3%. Anche il numero delle persone impiegate nel comparto del wellness è cresciuto, sempre rispetto al 2011, del 20,5%, contro un +3,6% negli altri settori.
Per quanto concerne il turismo, il territorio romagnolo ha saputo creare e attrarre numerosi eventi di successo che fanno crescere costantemente l’attrattività del territorio: nel 2022 i principali dieci eventi sportivi wellness hanno generato un impatto economico superiore a 63 milioni di euro, registrando più di 500.000 presenze.
Infine, grazie al Multicampus della Wellness Valley, l’offerta formativa dell’Università di Bologna continua ad ampliarsi con nuovi corsi di laurea e master internazionali legati ai settori della qualità della vita, della salute e del benessere: sono 11.500 gli studenti coinvolti in studi universitari sul wellness e sulla qualità della vita (+11% rispetto al 2017).