Un recente studio condotto in Finlandia dall’U
Un piccolo fitness club di Dubai è salito agli onori delle cronache, si fa per dire, per aver avuto la bella idea di farsi pubblicità facendo riferimento all’Olocausto.
Lo spot “incriminato”, pubblicato sul web, abbinava lo slogan “Dai l’addio alle tue calorie” alla foto dei binari che conducono all’ingresso del campo di concentramento di Auschwitz. In poche ore la pubblicità a dir poco di cattivo gusto ha generato tantissimi contatti, scatenando l’indignazione degli internauti e una vera e propria bufera mediatica che ha costretto il club a fare marcia indietro rimuovendola.
La direzione del club ha cercato di giustificarsi affermando che “i lager non c’entrano, il messaggio che volevamo trasmettere è che il nostro centro fitness è un campo di concentramento per le calorie…”. Il responsabile della campagna, il trentaduenne britannico Phil Parkinson, si è quindi scusato pubblicamente su Facebook e su Twitter, promettendo di devolvere il guadagno ottenuto per questo lavoro in beneficenza.