Arnold Schwarzenegger
Per i bambini di età inferiore ai 6 anni iscritti a centri sportivi per svolgere attività motoria e sport non è più obbligatorio il certificato medico rilasciato dal pediatra. Lo stabilisce un recente decreto congiunto dei ministri della Salute, Beatrice Lorenzin, e dello Sport, Luca Lotti.
Una decisione coerente con la posizione della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) che, già nel 2015, aveva richiesto l'abolizione dell'obbligo per promuovere l’attività fisica organizzata dei bambini.
La Fimp, in merito al decreto, ha dichiarato quanto segue: «D’ora in poi i bambini da 0 a 6 anni potranno liberamente praticare un’attività fisica organizzata senza bisogno di documentazione medica, salvo i casi specifici segnalati dal pediatra di famiglia. La norma - aggiungono i pediatri -, riduce le spese delle famiglie e sburocratizza l’accesso alle attività sportive, evitando così sprechi all’intero Sistema Sanitario Nazionale per accertamenti medici superflui».
Tuttavia, per ragioni assicurative le strutture in cui si pratica sport e attività fisica organizzata possono continuare a chiedere i certificato di cautela, come spiega Gianfranco Beltrami, medico sportivo, presidente della Commissione Medica e Antidoping IBAF: «Molte palestre e piscine sottoscrivono assicurazioni che rispondono solo dietro la presentazione di un certificato medico che, per loro, resta quindi necessario».