Go Fit
Un recente studio condotto nel Regno Unito presso l'Università di Bath dimostra che l'allenamento ad alta intensità non danneggia il sistema immunitario, dunque non espone l'organismo a un maggiore rischio di contrarre infezioni, sfatando un falso mito piuttosto diffuso.
Pubblicato dalla rivista scientifica Frontiers in Immunology, lo studio reinterpreta i risultati di numerose indagini condotte negli ultimi decenni, dimostrando che in realtà l'esercizio fisico intenso e prolungato ha effetti benefici sul sistema immunitario.
Ricerche condotte negli anni Ottanta sui maratoneti indicavano che molti atleti manifestavano i sintomi delle infezioni nei periodi successivi alle gare. Da qui l'assunzione che l'esercizio ad alta intensità eleva il rischio d'infezione causato dalla soppressione delle difese immunitarie.
La nuova indagine condotta dai ricercatori dell'ateneo britannico ha osservato il modo in cui le cellule immunitarie reagiscono all'esercizio fisico, scoprendo che durante il suo svolgimento il loro numero nel flusso ematico può addirittura decuplicare, così come che nelle ore successive all'attività il numero di linfociti ematici periferici e la loro capacità funzionale diminuiscono rispetto ai livelli pre-esercizio. Questo fenomeno ha indotto alcuni ricercatori a ritenere che l'attività motoria intensa generi un'immunosoppressione di breve durata.
Lo studio condotto a Bath ha svelato che queste cellule non vengono perse a causa dell'esercizio, bensì indotte a muoversi verso altre parti dell'organismo maggiormente esposte al rischio d'infezione, come i polmoni.