Arnold Schwarzenegger
Dopo la lunga chiusura imposta dall’emergenza Coronavirus, diversi sondaggi mostrano che un gran numero di iscritti ai club statunitensi e di altri paesi ha ripreso a frequentare il proprio club e molti altri si ripropongono di farlo non appena possibile, mentre altri studi, condotti in quattro diversi mercati del fitness, mostrano che durante il lockdown la quantità di attività motoria svolta è diminuita.
«L’importante ruolo che l’esercizio fisico svolto con regolarità gioca per la salute, il benessere e il rafforzamento del sistema immunitario – ha detto Joe Moore, presidente e CEO dell’IHRSA – è ben documentato e i dati raccolti mostrano che la maggioranza degli iscritti intende riprendere ad allenarsi nel proprio club non appena riapre i battenti».
Negli Stati Uniti, stando a quanto emerso da uno studio condotto da MXM – società specializzata in sondaggi rivolti ai consumatori – su un campione di 150.000 iscritti a club d’Oltreoceano, il 67,5% probabilmente riprenderà a utilizzare il proprio club subito dopo la sua riapertura. Lo studio condotto da ClubIntel su 2.000 iscritti a club ubicati nelle 20 maggiori aree metropolitane degli States fornisce un dato molto simile (65%) e lo stesso vale per altre indagini condotte in altri mercati. In India, stando ai risultati dello studio condotto da India Active, il 60% degli iscritti vorrebbe riprendere a frequentare il proprio club, mentre l’indagine condotta dalla federazione del fitness polacca il 66% degli iscritti intende far ritorno nel proprio club entro un mese dal momento in cui è in grado di assicurare il rigoroso rispetto degli standard di sicurezza previsti per la Fase 2. Il sondaggio condotto in Spagna da Management Around Sports indica che addirittura 9 iscritti su 10 intendono riprendere a utilizzare il proprio centro fitness e un dato pressoché uguale è stato rilevato nel Regno Unito (88%).