Il British Journal of Sports Medicine ha recentemente pubblicato i risultati emersi da una ricerca condotta all’Università di Camberra che ha classificato le discipline maggiormente benefiche per la salute mentale degli u

Un recente studio, condotto dall’Università del Colorado, evidenzia che svolgere esercizio fisico sin dalla tenera età può modificare positivamente l'assetto degli oltre centomila miliardi di organismi che vivono nel nostro intestino, migliorando l'attività metabolica, con effetti positivi sia sul fisico sia sul cervello.
I microbi che si insediano nel nostro intestino appena dopo la nascita hanno un ruolo essenziali per lo sviluppo del sistema immunitario e di alcune funzioni neurali. Inoltre, possono aggiungere fino a 5 milioni di geni al profilo genetico generale dell’individuo, influenzando in modo determinante la sua fisiologia. Alcuni fattori ambientali, come dieta, ritmo del sonno e attività motoria, possono influenzare questa comunità microbica diversificata e costantemente malleabile. E questo studio ha rivelato che è particolarmente plastica in giovane età.
I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista scientifica Immunology and Cell Biology, mostrano dunque che l’attività motoria nelle prime fasi dello sviluppo del corpo umano può migliorare lo stato di salute per tutta la vita. Una sana comunità di microbi intestinali pare inoltre essere correlata al buon funzionamento e alla salute del cervello e avere effetti anti-depressivi.
Nel corso della sperimentazione, i giovani topi che ogni giorno hanno volontariamente svolto esercizio fisico hanno sviluppato una struttura microbica vantaggiosa per la salute dell’organismo e hanno registrato un’espansione di alcune specie batteriche probiotiche nell'intestino in modo significativamente superiore rispetto ai giovani topi sedentari e ai topi adulti fisicamente attivi.
