Scienza e fitness, insieme per migliorare la vita di tutti

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Dal 2004, il Laboratorio di Attività Motoria Adattata (LAMA) della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Pavia studia i pazienti affetti da patologie cardiovascolari e metaboliche per favorire l’integrazione del sapere delle professioni al fine di curare efficacemente l’individuo, rispettandone l’unicità

Il Laboratorio di Attività Motoria Adattata (LAMA) afferisce al Centro di Ricerca Interdipartimentale nelle Attività Motorie e Sportive(CRIAMS) del Corso di Laurea in Scienze Motorie dell’Università di Pavia. Il nucleo del laboratorio, costituito da medici dello sport, dietologi, laureati in Scienze Motorie e fisioterapisti, si è formato nel 2004, anno in cui ha iniziato a lavorare in ambito clinico, avviando progetti di studio sui pazienti affetti da patologie cardiovascolari e metaboliche. In quel periodo inizia anche la collaborazione con il Laboratorio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Università di Pavia. Per meglio identificare questa tipologia di attività fisica è stato coniato il termine “Fitness Cardiometabolico”.

Il libro

Nel 2008 i protocolli di lavoro utilizzati nei progetti di ricerca sul fitness cardiometabolico sono stati pubblicati all’interno del libro, edito da Calzetti e Mariucci, “Fitness Cardiometabolico: il manuale” (P.M. Casali, L. Marin, M. Vandoni). Il volume è diventato un testo consigliato nei Corsi di Laurea di alcuni Atenei e la metodologia e i termini in esso contenuti sono stati utilizzati e citati da altri gruppi di ricerca e istituzioni sanitarie.

I primi lavori sull’attività fisica adattata

Nel 2009 sono iniziati i primi lavori sull’Attività Fisica Adattata (AFA) in ambito posturale e mio-articolare, con particolare attenzione all’esercizio funzionale ed è iniziata la collaborazione con la Federazione Italiana Pesistica (FIPE) e con il suo staff scientifico.
L’AFA, è bene ricordarlo, è un programma di attività fisica, programmato e supervisionato da specialisti dell’esercizio, dedicato a persone che sono affette da patologie croniche e presentano condizioni di salute stabili. I principali obiettivi sono la modificazione dello stile di vita, la prevenzione delle recidive e della disabilità. Il medico di base, o lo specialista, hanno il ruolo fondamentale di fornire le informazioni necessarie alla partecipazione a questi programmi.

Gli sviluppi del LAMA

Nel 2010 il laboratorio ha accolto al suo interno altri professionisti e ha dato il via al progetto Diamo peso alla salute, il cui scopo è avviare all’attività fisica i bambini afferenti alla Pediatria dell’IRCCS Policlinico S. Matteo di Pavia. Gli anni a seguire hanno portato nuovi interessi e nuove sinergie e oggi il LAMA è costituito da ricercatori, medici, psicologi, laureati in Scienze Motorie e fisioterapisti. Attualmente, oltre a quella cardiometabolica, ci sono altre linee di ricerca, sviluppate in collaborazione con Università estere e strutture ospedaliere di primaria importanza: “risposte affettive ed esercizio fisico”, “mielolesione e attività fisica”, “esercizio funzionale in gravidanza” e “esercizio funzionale nelle patologie mio-articolari”.

La partnership con Matrix diJohnson Health Tech

Per sviluppare al meglio alcuni dei nuovi progetti, il laboratorio ha iniziato una collaborazione con la divisione professionale Matrix diJohnson Health Tech. Questa partnership, molto articolata, ha già portato allo sviluppo di nuovi programmi e consentirà di integrare al meglio le soluzioni Matrix con alcuni nuovi progetti del LAMA. La ricerca troverà quindi uno sbocco naturale nello sviluppo di nuovi mercati e nella integrazione delle soluzioni già esistenti. Uno degli obiettivi del LAMA è condividere i risultati, divulgandoli e non  a caso la mole di lavoro svolto negli anni ha portato alla produzione di numerosi articoli scientifici, all’organizzazione e alla partecipazione a convegni nazionali e internazionali.
Matrix collabora anche a questo obiettivo e ha creato, all’interno del proprio blog (www.matrixfitnessblog.it), una voce dedicata al progetto LAMA.  Tramite la sezione Laboratorio/LAMA del Blog sarà possibile consultare gli articoli scientifici e gli stessi potranno essere commentati dai lettori. Una nuova modalità d’interazione tra mercato e ricerca per elevare i contenuti e fornire un supporto maggiore, anche dal punto di vista culturale, a titolari, direttori e tecnici dei fitness club italiani.

La parola a Matteo Vandoni e Luca Marin

La forza del Laboratorio risiede innanzitutto nella sua eterogeneità che, coniugata al rispetto delle competenze e delle professionalità di ciascun membro, consente di sviluppare progetti apparentemente molto diversi tra loro che, in realtà, costituiscono le tessere di quel mosaico che è la scienza del movimento dell’uomo.
Sono Matteo Vandoni e Luca Marin, docenti e ricercatori all’Università di Pavia e membri del LAMA, a spiegare com’è nata l’idea di studiare l’attività fisica adattata: «La necessità di rendere fruibili i risultati della ricerca agli specialisti dell’esercizio e quindi ai cittadini, che sono i reali destinatari di questa attività, ci ha portati a indagare ambiti che potessero rendere più efficaci ed efficienti i programmi di attività fisica normalmente utilizzati. Questo obiettivo si accompagna alla fondamentale necessità di rispettare i desideri delle persone che vogliono praticare un’attività che, oltre a far stare bene, sia piacevole e gratificante. In un momento di grande interesse mediatico e scientifico per l’AFA, riteniamo fondamentale evidenziare l’importanza dell’approccio interdisciplinare, finalizzato al miglioramento del percorso di cura e della qualità della vita della persona.
L’obiettivo – concludono Marin e Vandoni – è contribuire alla crescita di una cultura che favorisca l’integrazione del sapere delle professioni che si prendono cura dell’individuo, rispettandone l’unicità. Se tutto ciò contribuirà, anche in minima parte, a migliorare la qualità della vita delle persone potremo dire di aver pienamente raggiunto gli obiettivi che ci siamo prefissati».  

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